Il Museo Vasa (Vasamuseet in svedese) si trova sull’Isola di Djurgården in centro a Stoccolma e custodisce al suo interno un galeone del XVII secolo noto come Regalskeppet Vasa. Vasa è considerata come una delle imbarcazioni di quel periodo che sono giunte sino a noi meglio conservate. All’interno del Museo è, quindi, possibile scoprire non solo la storia della nave ma anche molte informazioni sul mondo della nautica e della navigazione oltre che sullo stile di vita in Svezia nel Seicento.
Questo tesoro unico e particolare è stato ritrovato in fondo al mare nel 1956, all’incirca trecento anni dopo essere affondato. L’imbarcazione, che era una delle più grandi mai costruite all’epoca, era stata finanziata direttamente dalla corona svedese ma purtroppo il giorno del varo la nave è stata investita da una forte raffica di vento che l’ha fatta affondare.
La visita al Museo di Vasa permette di ripercorrere le vicende storiche di quegli anni e di ammirare da vicino questo vero e proprio capolavoro.
Lunga all’incirca 62 metri e con una struttura di 1.200 tonnellate, Vasa era nel 1628 una delle imbarcazioni più grandi dell’epoca. Il mezzo aveva tre alberi ed era dotato di 64 cannoni. La nave era stata voluta dai sovrani di Svezia che volevano utilizzarla nel conflitto contro la Polonia, in quegli anni acerrima nemica. Il nome Vasa deriva dalla famiglia reale Vasa, a cui apparteneva il re di Svezia Gustav II Adolf (1594-1632). Il casato, infatti, aveva come simbolo araldico un fascio di bastoni, chiamato “vasa” in svedese, ed è da questo che la nave prende il nome. L’imbarcazione era stata finemente decorata e abbellita, Vasa non era solo una nave da guerra: era una grande vetrina per la Svezia e il re Gustavo II Adolfo.
All’interno del museo è possibile ammirare la nave nella sua intera grandiosità, ma anche un modellino in scala che ne spiega il funzionamento. Grazie all’uso di un’audioguida, inoltre, è possibile conoscere la storia di questo vascello, della sua caduta ma anche della rinascita. Quando Vasa è stata recuperate nel 1961, infatti, insieme a questa sono stati ritrovati anche numerosi oggetti dell’epoca, ossa del personale di bordo, effetti personali della ciurma e molti utensili che erano parte dell’equipaggiamento. Oltre a questi reperti è possibile ammirare le sei vele non spiegate al momento del varo che sono state rinvenute in un ottimo stato di conservazione.
Sono presenti anche diverse esibizioni tematiche. Una racconta com’era la condizione di vita delle donne all’inizio del XVI secolo, mentre un’altra narra la vita quotidiana a bordo di una nave da guerra. Un’area è dedicata a raccontare la storia di Skeppsgården, il cantiere navale di Stoccolma in cui è stata costruita Vasa. Questo era, molto probabilmente, all’epoca il più grande cantiere navale della Svezia che dava lavoro a più di 400 persone.
È, inoltre, disponibile un cortometraggio di 15 minuti che racconta la storia della nave e del suo recupero avvenuto grazie allo studioso Anders Franzén. Sono disponibili anche sezioni dedicate ai più piccoli come il documentario dal titolo “Il maialino del Vasa”. Infine, all’interno del museo sono presenti anche un ristorante che serve piatti della cucina locale e internazionale e un negozio con diversi gadget in vendita.
La nave Vasa è salpata per la prima volta dal porto del Castello “Tre Kronor” il 10 agosto 1628. Poco prima del varo il capitano aveva esposto dei dubbi sulla capacità della nave ma la pressione proveniente dalla casa reale, che aveva investito in questo mezzo molte risorse, portò il capitano a decidere per la partenza. Poco dopo la dipartita forti raffiche di vento hanno colpito la zona in cui la nave stava navigando e questo ha fatto sì che delle onde si riversassero all’interno dei cannoni aperti sul ponte di tiro inferiore. A causa di questo la nave ha cominciato a piegarsi sul fianco e a inabissarsi.
In poco tempo Vasa è affondata e delle circa 150 persone a bordo ne morirono almeno 30. Il galeone è rimasto lì sommerso per 333 anni. Solo nel 1956 Anders Franzén grande appassionato di relitti, insieme al sommozzatore Per Edvin Fälting, si mise alla ricerca del Vasa con un apposito dispositivo spinto sul fondo da un motoscafo. Il 25 agosto 1956 durante una delle loro uscite al largo dell’isolotto di Beckhomen i due ricercatori ritrovarono Vasa. Le attività di recupero sono partite nel 1957 e solo nel 1961, grazie anche a lavoro di molti palombari, la nave è riemersa in superficie insieme a più di 14.000 ritrovamenti.
Gli orari di apertura del Museo Vasa dipendono dal periodo dell’anno:
Il biglietto per accedere al Museo può essere acquistato presso le casse in loco. I costi sono i seguenti:
Il biglietto di ingresso al Vasamuseet è gratuito acquistando la Stockholm Pass, la carta sconti della città di Stoccolma.
Per una visita approfondita del Museo Vasa e della città, scegliete un tour con una guida ufficiale della città.
Il Museo Vasa può essere facilmente raggiunto a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. Dal centro città ci vogliono all’incirca 20 minuti per raggiungere il museo a piedi, mentre in bici all’incirca 10.
Se volete prendere i mezzi pubblici potete servivi del tram, dell’autobus o della metro. Il modo più semplice per raggiungere il museo è il tram. Dalla stazione centrale o da Kungsträdgården è necessario prendere il tram numero 7 fino alla fermata Nordiska museet/Vasamuseet.
In autobus potete prendere le linee n.67 fino alla fermata Nordiska museet/Vasamuseet, n.69 fino alla fermata Djurgårdsbron o n.76 fino alla fermata Djurgårdsbron.
Chi viaggia in metro può prendere la linea rossa fino alla stazione di Karlaplan e una volta lì camminare per circa 10 minuti.
Il Museo Vasa si trova a Djurgården, un’isola della città di Stoccolma che si trova ad est del centro cittadino.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.